LA MENTE DI CRISTO

Una mentalità biblica si costruisce mediante piccoli e grandi momenti di ubbidienza e sottomissione. Una delle funzioni delle Scritture consiste nel formare nel cristiano la cultura del Regno di Dio mediante un processo di trasformazione, affinché il cristiano sappia come interagire con gli avvenimenti della vita mediante la conoscenza del Nuovo Patto. Incamminarsi nel mondo spirituale significa permettere allo Spirito di sostituire i nostri pensieri con i pensieri di Dio in Cristo. E' un processo straordinario. Per il cristiano è una protezione contro ogni circostanza in quanto permette di avere una marcia in più. Non si tratta di imparare qualche verso della Scrittura a memoria, anche se questo non fa difetto. Una mentalità biblica è per il cristiano una ricerca continua, un desiderio continuo di sviluppare la propria sensibilità di apprendimento e di simbiosi con la Scrittura. L'Apostolo spiegava con le Scritture la teologia della grazia, il perdono, la potenza della croce, la struttura della chiesa. Le Scritture erano il fondamento dei rapporti nella chiesa. Le Scritture rappresentavano il punto di riferimento per la riconciliazione fraterna, per mantenere la sana dottrina, per sviluppare il carattere cristiano e familiarizzare con lo Spirito Santo. Non vi era posto per le vedute personali senza una base biblica, non vi era spazio per i pareri o per criteri di valutazioni senza un riferimento dottrinale. Ogni cosa veniva sviluppato ed affrontato alla luce delle Scritture. In questo modo ogni cristiano sapeva auto-analizzarsi, comprendeva il valore dell'auto-critica e facilmente poteva liberarsi dell'inganno o dell'errore. In questo modo la crescita e lo sviluppo diventava una processo rapido e sicuro. 
La mancanza di questo sereno modo di vivere Scritturale crea oggi non poche incomprensioni e tante fragilità nell'ambito della chiesa.

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