MOMENTI DIFFICILI

E' innegabile che ci siano momenti nella nostra vita in cui il cammino si fa piu' duro

Ma ora cosi' parla il Signore, il tuo Creatore, o Giacobbe, Colui che ti ha formato, o Israele! Non temere, perchè io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome; tu sei mio! Quando dovrai attraversare le acque, io saro' con te; quando attraverserai i fiumi, essi non ti sommergeranno; quando camminerai nel fuoco non sarai bruciato e la fiamma non ti consumera', perche' io sono il Signore, il tuo Dio, il Santo d'Israele, il tuo Salvatore (Libro del profeta Isaia 43:1-3).
E' innegabile che ci siano momenti nella nostra vita in cui il cammino si fa piu' duro. Siamo scoraggiati e colti di sorpresa quando quelle realta' che ritenevamo stabili e sulle quali poggiavamo le nostre certezze vengono a mancare. I venti intorno a noi soffiano sempre piu' forte, a volte facendoci tremare e vacillare. Quello che all'inizio ci sembrava un venticello fastidioso, dopo aver soffiato per mesi e mesi e dopo esser diventato piu' forte e insistente, fa correre dei seri pericoli alla nostra stabilita', alla nostra fermezza. E' importante in questi momenti rimanere fermi in virtu' di cio' che sostiene la Sacra Scrittura: A colui che e' fermo nei suoi sentimenti tu conservi la pace, la pace perche' in te confida (Libro del profeta Isaia 26:3).
I momenti difficili, prima o poi, si presenteranno un po' per tutti. Ne troviamo conferma nella Bibbia, la quale non presenta nessuno esente da particolari situazioni complesse; infatti Gesu' dice: Poiche' egli fa levare il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti (Vangelo di Matteo 5:45).
Ma come affrontarli, in modo da non affondare e da non essere travolti? 
La Parola ci invita a fissare lo sguardo su Gesu', Colui che crea la fede e la rende perfetta (Lettera agli Ebrei 12:2). 
La fede non potra' mai svilupparsi in maniera stabile se continuiamo a guardare dentro noi stessi, se continuiamo a non avere occhi che per le acque agitate che si muovono sotto i nostri piedi e per i venti che scuotono violentemente il nostro cammino. 
La fede puo' nascere, crescere e rafforzarsi soltanto se il nostro sguardo rimane rivolto verso la meravigliosa Persona di Gesu'! La forza che scaturisce dalla Sua potente Parola, dalle Sue eterne promesse, dal Suo consolante amore ci permetterà di rimanere a galla e di proseguire il cammino. 
Anche se non sempre le tempeste saranno placate dalla potente mano del Signore, fissando lo sguardo su Gesu' potremo andare avanti senza dubbi e paure con la certezza che il nostro amato Redentore ci condurra' fino alla fine.
In alcuni casi sarebbe bello e incoraggiante ricordare le parole che il Signore disse a Giosue', successore di Mose' alla guida del popolo di Israele: Non te l'ho io comandato? Sii forte e coraggioso; non ti spaventare e non ti sgomentare, perche' il Signore, il tuo Dio, sara' con te dovunque andrai (Libro di Giosue' 1:9).
Quando Pietro scese dalla barca per andare incontro a Gesu' in mezzo al lago di Galilea in tempesta (Vangelo di Matteo 14:27-33), riusci' a camminare sulle acque finche' il suo sguardo era fisso sul Maestro, ma appena si distolse vedendo il vento e le onde ebbe paura e, cominciando ad affondare grido': Signore salvami! 
In mezzo alla tempesta ci saranno anche per noi momenti di estrema difficolta', durante i quali sentiremo venir meno le nostre certezze, e rischieremo di essere sopraffatti dalla paura. Ma il Signore non ci lascera' affondare! 
Il racconto evangelico prosegue ricordandoci che Pietro subito vide la mano del Signore stesa verso di lui per afferrarlo e per riportarlo in alto. Quando saremo circondati da prove e circostanze temibili, ricordiamo di aggrapparci alla Parola sicura: Invocami nel giorno della distretta; io ti salvero' e tu mi glorificherai (Libro dei Salmi 50:15). 
Ecco il valore della presenza di Gesu' nella vita dei credenti: quando il nostro sguardo e' fisso su di Lui, la nostra debolezza, con i relativi dubbi e timori, viene rivestita dalla Sua forza e conosciamo la Sua Potenza, come nel caso di Paolo, apostolo di Cristo: La mia grazia ti basta, perche' la mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza. Percio' molto volentieri mi vantero' piuttosto delle mie debolezze, affinche' la potenza di Cristo riposi su di me. Per questo mi compiaccio in debolezze, in ingiurie, in necessita', in persecuzioni, in angustie per Amor di Cristo; perche', quando sono debole, allora sono forte (Seconda lettera di Paolo ai Corinzi 12:9-10).
Non togliamo lo sguardo da Gesu'! Egli e' la nostra salvezza. E, se il tuo sguardo ora e' rivolto altrove e ti stai lasciando spaventare dalle circostanze e dalle difficolta', il Signore non ti abbandona, non ti lascera' andare a fondo. Egli vuole tenderti subito la Sua mano, per afferrarti, per rimetterti in piedi e per darti la spinta necessaria per proseguire il cammino: Se cammino in mezzo alle difficolta', tu mi ridai la vita; tu stendi la mano contro l'ira dei miei nemici e la tua destra mi salva (Libro dei Salmi 138:7). 
Questa e' la realta' del Suo amore! Ed e' questa realta' che ci da' conforto e sicurezza, perch? ci ricorda che, quand'anche noi dovessimo distogliere il nostro sguardo da Gesu', 
Egli non distogliera' mai il Suo sguardo da noi! Non abbandonera' mai l'opera delle Sue mani!

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