L'UNICA SPERANZA

Giovanni 11:25

Il versetto è tratto dal noto episodio della morte di Lazzaro, fratello di Marta e di Maria nonché amico intimo di Gesù. In una caligine tetra di morte, di rovina, di angoscia e di dolore, il Signore riesce ad infondere vita e speranza. Lazzaro era già morto da quattro giorni, ma Gesù con piena certezza esclama:" Io sono la risurrezione e la vita!". Caro amico, vai da Gesù adesso, rivolgi al Donatore della vita fisica e spirituale la tua umile preghiera ed Egli, dall'alto dei cieli, dal Suo trono di gloria e di splendore, ti riempirà di vita e di speranza. Quando passeremo per la morte fisica, il Signore ci accoglierà nella gloria beata del cielo e gioiremo con Lui. Egli è stato il primo fra i morti. Poiché Cristo è risorto anche i credenti risorgeranno dai morti per "incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre col Signore.."(1 Tessalonicesi 4:17,18). La risurrezione dei credenti ingenera nel nostro cuore una dolce e beata speranza "Poiché come tutti muoiono in Adamo, così anche in Cristo saranno tutti vivificati.."(1 Corinzi 15:22,23). Tutte le anime che aspettano nel riposo il trionfo finale del Signore, riceveranno in quel preciso momento il corpo della misurazione.

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