SIAMO ALLA META' DELL'OTTOCENTO. In una principale strada di CATANIA, passa un ricco signore (mio bisnonno), con una lussuosa carrozza ed il cocchiere. Per strada due uomini lo osservano; ed uno dice all'altro: "Certo tuo figlio è diventato ricco e importante": L'altro che era il padre, rispose: "Anche se DIO volesse buttarlo a terra, non è più possibile" - Mio bisnonno era il più grande commerciante di agrumi della Sicilia orientale, ed in quell'anno, vi fu un impetuosa grandinata, rovinando tutti i frutti che mercati italiani gli avevano richiesto. Allora fece una sortita. Raccolse ugualmente i frutti e li spedì via mare in Inghilterra, a delle industrie che producevano prodotti e derivati di agrumi. Ma tutto andò perduto a causa di una terribile tempesta. Poi, in quello stesso anno, il mio bisnonno, fu convocato in tribunale, in una causa, dove fu condannato ad un anno di reclusione ed a pagare i danni alla parte lesa. - Certo, imporsi all'autorità di DIO, si autodetermina un giudizio; e la sfida verso DIO, produce una condanna. Il Salmo 59:12 dice: "Per il peccato della lor bocca". Considerando che la bocca dice di ciò che abbonda nel cuore (Matteo 12:34), il parlare contro DIO, rivela un cuore che abbonda di peccato. Chi ama DIO, infatti, abbonda di ciò che DIO insegna. - Questa storia mi rattrista, e ancor di più essendo un mio avo; ma insegna molto, inducendo al timore di DIO. GESU' ci rivela, infatti, che quello che esce dalla bocca, ha il potere di contaminare l'anima (Matteo 17:18). La lettera di Giacomo, al cap. 3, insegna come usare la bocca, con DIO e con il prossimo. Da tempo includo nelle mie preghiere "O SIGNORE, poni guardia alla mia bocca; guarda l'uscio delle mie labbra" (Salmo 141:3), perchè so, che su queste basi, lo SPIRITO SANTO si compiace e benedice. ---- Davide Dilettoso ----
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