FIGLIOLI FIDUCIOSI

“Se dunque voi che siete malvagi, sapete dar buoni doni ai vostri figliuoli, quanto più il Padre vostro che è ne’ cieli darà egli cose buone a coloro che gliele domandano!” (Matteo 7:11)

Vediamo come Gesù vorrebbe che pensassimo a Dio: “Il Padre vostro che è nei cieli”. In queste parole c’è uno sfondo scuro che fa risaltare maggiormente l’amore paterno di Dio: “...se voi che siete malvagi”. Poi ci invita a guardare dentro di noi, a ciò che vi è di più puro e buono nella nostra natura umana: l’amore dei genitori per i propri figli. Più di qualunque altra cosa, questo amore ci avvicina alla comprensione di Dio: un Signore paziente, compassionevole, altruista e ricco di spirito di sacrificio, attento ai bisogni e ai dolori dei propri figli, preoccupato per il loro benessere. Questi sono i tratti caratteristici della Persona divina. Egli è il nostro “Padre celeste”: compassionevole, attento, sempre desideroso di aiutarci e di benedirci. Egli non potrà mai venire meno. Il nostro Padre celeste è onnipotente, onnisciente e benigno. Se io, che sono malvagio, so dare cose buone ai miei figli, quanto più il nostro Padre celeste risponderà ai bisogni di coloro che si rivolgono a Lui? Da parte nostra, come ci comportiamo? Il mio bambino non comincia a chiedere quando arriverà la cena appena ha terminato la colazione. Non si preoccupa per il prossimo inverno o di cosa dovrà fare per avere calore e cibo. Non passa il tempo a chiedersi se io lo amo e se mi prendo cura di lui. Tu, invece, povero e insicuro figlio di Dio, sei preso da mille dubbi. Ti preoccupi, hai paura, non dormi di notte e sei aggravato di giorno, pensando a cosa dovrai fare. Impariamo a essere figlioli fiduciosi, perché: “...le sue compassioni non sono esaurite: si rinnovano ogni mattina”. Grande è la Sua fedeltà!
ADI

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