Una buona notizia

"Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è il Cristo, il Signore" (Luca 2:11)

L'angelo evitò Gerusalemme, la capitale religiosa di Israele; non andò nella villa di Erode che sorgeva vicino a Betlemme.
Scelse di visitare un gruppo di pastori di guardia ai loro greggi.
Nessuno avrebbe pensato che Dio fosse interessato a dei pastori o che questi potessero nutrire interesse per Lui.
All'epoca, tali uomini erano considerati materialisti e peccatori, perciò emarginati, banditi dalla sinagoga e dalla buona società.
Probabilmente pensavano che il Signore non li avrebbe mai accettati.
Dio, invece, si rivolse proprio a loro, perchè sapeva che, come tante persone apparentemente indifferenti alla giustizia spirituale, avevano sete di Lui.
Ebbene, tutti noi abbiamo sete di qualcosa di più, che soddisfi lo spirito, ne riempia il vuoto.
Per quanto possiamo apparire soddisfatti e autosufficienti, prima o poi le difficoltà, la solitudine, la paura della morte ci portano a riconoscere il bisogno di un Salvatore.
Come trovarlo?
La buona notizia non è la nascita di un condottiero o di un legislatore.
Le parole rivolte ai pastori furono semplici e dirette: " ... è nato per voi un Salvatore...".
Egli venne per salvare me e te.
La buona notizia è giunta anche a te.
L'accoglierai?
Adi-Media

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