GENTE SUSCETTIBILE

Io dunque, il prigioniero nel Signore, vi esorto a comportarvi in modo degno della vocazione che vi è stata rivolta, con ogni umiltà e mansuetudine, con pazienza, sopportandovi gli uni gli altri con amore. (Efesini 4:1-2)


GENTE SUSCETTIBILE 

La suscettibilità è un grave difetto che, più o meno, abbiamo tutti. Di fatto non èaltro che una manifestazione del nostro egoismo e del nostro orgoglio; indizio che ci fa comprendere come, in un credente, manca il vero amore e l'interesse per le anime. Le persone suscettibili vedono tutto sotto una luce falsa. Un nonnulla le ferisce e, a loro avviso, tutto sembra essere una mancanza di riguardo nei loro confronti, allusione maligna, derisione o cattiveria. Esse scoprono un movente abietto in tutto quello che gli altri fanno. Sono pronte ad imputare ai congiunti, ai loro conoscenti, ai compagni di lavoro, intenzioni malevoli. Per questa gente suscettibile, tutto gira intorno al loro importante "io". Non vengono riconosciuti i loro meriti, non li si pone al posto che è loro dovuto, si è ingrati verso di loro. Questo triste stato spirituale costituisce molto spesso il più serio ostacolo alla vita comunitaria dei credenti: questa dovrebbe essere facile e gioiosa, invece è troppo spesso penosa e piena di contrasti, poiché le nostre suscettibilità si urtano scambievolmente e sappiamo poco che cosa sia il supporto reciproco ed il perdono (Colossesi 3:13). A dire il vero, non c'è che un mezzo per guarirci nella pratica da una tendenza tanto spiacevole: è avere davanti a noi il modello perfetto di umiltà e di rinuncia, Gesù, il nostro prezioso Salvatore e Maestro.

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