UNA FRONTIERA DA NON VARCARE

Se il mondo vi odia, sapete bene che prima di voi ha odiato me. Poiché non siete del mondo, ma io ho scelti voi in mezzo al mondo, perciò il mondo vi odia. (Giovanni 15:18-19) Non sapete che l'amicizia del mondo è inimicizia verso Dio? (Giacomo 4:4)


UNA FRONTIERA DA NON VARCARE

Il mondo, in quanto società organizzata dall'uomo e per l'uomo, vive e si sviluppa senza riconoscere l'autorità di Dio. Quando Gesù Cristo era sulla terra, è stato odiato, rigettato e crocifisso perché diceva la verità. La sua presenza riprendeva la coscienza dei suoi contemporanei che hanno preferito sopprimere quel testimone della santità di Dio piuttosto che ascoltarlo. Non c'è quindi da stupirsi che dei credenti fedeli siano, come il loro Maestro, disprezzati, odiati e talvolta duramente perseguitati. Ma il mondo è pericoloso non soltanto quando è ostile. Lo è, forse ancora di più, quando è amabile, mentre cerca di sedurre o di tentare il credente, facendo luccicare le sue apparenze più incoraggianti. E' allora che qualche volta, per mancanza di vigilanza, noi finiamo per assomigliargli. Il mondo che ci perseguita mostra quello che è: un nemico. Il mondo che sorride e ci dice: "Con me c'è la felicità" è un bugiardo. Ci sia dato di non aspettare di essere sul letto di morte per essere obbligati a dire, con rimorso: "Il mondo mi ha mentito fino alla fine". Sotto qualsiasi forma si presenti, il mondo, per il credente, è un nemico vinto da Cristo. Fra lui e il credente sussiste una frontiera contraddistinta da un segnale indicatore: la croce del nostro Signore Gesù Cristo. Da che parte stiamo?

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