TUTTO CIÒ CHE VUOLE È LA TUA FEDE by David Wilkerson

“Dio non vuole la tua casa, la tua macchina, i tuoi mobili, i tuoi risparmi, i

tuoi beni. Tutto ciò che vuole è la tua fede – la tua fede ferma nella Sua
Parola. E questo è quello che potrebbe rappresentare ciò che altri, che
sembrano più spirituali, non hanno. Forse guardi un’altra persona come se
fosse più spirituale di te, ma quella persona forse sta lottando duramente per
mantenere un’apparenza di giustizia. Tuttavia, mentre Dio ti guarda, Egli
dichiara, “Ecco un uomo o una donna giusti”. Perché? Perché hai ammesso
la tua impotenza nel diventare giusto e hai confidato nel Signore affinché ti
desse la Sua giustizia…

Paolo ci dice che siamo considerati giusti agli occhi di Dio per lo stesso
motivo per cui lo fu Abrahamo. “Perciò anche questo gli fu [ad Abrahamo]
imputato a giustizia. Ora non per lui solo è scritto che questo gli fu
imputato, ma anche per noi ai quali sarà imputato, a noi che crediamo in colui
che ha risuscitato dai morti Gesù, nostro Signore” (Romani 4:22-24).

Forse affermi, “Io ci credo! Ho fede nel Dio che ha resuscitato Gesù”.
Però voglio porti delle domande: Credi che il Signore possa resuscitare il tuo
matrimonio travagliato? Credi che possa portare alla vita un parente
spiritualmente morto? Credi che Egli possa rialzarti dalla fossa di un vizio
debilitante? Credi che possa cancellare il tuo passato maledetto e restituirti
tutti gli anni sprecati?

Quando tutto sembra disperato – quando ti trovi in una situazione
impossibile, senza risorse e senza alcuna speranza davanti a te – credi che
Dio sarà il tuo Yahwheh Yirah, Colui che vede il tuo bisogno? Credi che Lui
sia impegnato a mantenere le Sue promesse per te e che, se solo una delle Sue
parole venisse meno, i cieli si scioglierebbero e l’universo crollerebbe?

“Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano
senza avere annaffiato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, in
modo da dare il seme al seminatore e pane da mangiare, così sarà la mia
parola, uscita dalla mia bocca: essa non ritornerà a me a vuoto, senza avere
compiuto ciò che desidero e realizzato pienamente ciò per cui l’ho mandata”
(Isaia 55:10-11).”

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