Sta in Guardia!

 

omo di Dio … l’avvertiva e il re si metteva in guardia …

(2 Re 6:10, CEI)

 

 

Sebbene il re d’Israele (Ieoram, figlio di Acab) non fosse pio, quando il profeta lo avvisava: “Guàrdati dal trascurare quel tal luogo, perché vi stanno scendendo i Siri”, non esitava a mettersi in guardia, ad agire “in ubbidienza alla Parola”. 

La pazienza di Dio verso la casa di Acab è sorprendente. Egli inviò loro profeti come Elia e Eliseo, e diede loro molti avvertimenti. Eppure, alla fine, essi perirono. 

Per noi che ci troviamo nella fase conclusiva delle epoche, che godiamo del ministerio di Cristo, dell’opera dello Spirito Santo, il privilegio è maggiore.

Maggiore, dunque, sono le responsabilità.

Di gran lunga maggiore, perciò, sarebbe la follia nell’ignorare una così grande salvezza!

Carissimo fratello ed amico, quale luogo stai trascurando, che il nemico insidia e che il Signore vuole preservare?

Anzitutto… Custodisci il tuo cuore più di ogni altra cosa (Proverbi 4:23). Il cuore, il centro dei pensieri e dei sentimenti, deve essere custodito! Sta in guardia!

Ma non solo. Sta in guardia, e non trascurare …

Il luogo della preghiera e della meditazione personali.

Il luogo della tua famiglia: il matrimonio, i figli, i genitori, gli anziani…

Il luogo delle tue responsabilità: il lavoro, lo studio, le tue responsabilità di cittadino…

Il luogo della comune adunanza: adorare, servire, edificare, evangelizzare insieme alla comunità locale, è indispensabile! 

Non è facile stare in guardia: a volte si perde la serenità (il nemico è malvagio, potente). A volte si perde la speranza (le tue forze sono poche).

Ecco perché mettendo tutto l’impegno, l’unico modo per stare veramente in guardia è affidarsi alla grazia di Dio.

Come Davide, preghiamo: Proteggimi, o Dio, perché io confido in te … Abbi cura di me come la pupilla dell’occhio, nascondimi, all’ombra delle tue ali! (Salmi 16, 17)

La Sua riposta la conosciamo già: Io sono con te, e ti proteggerò dovunque tu andrai! (Genesi 28:15)

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