UNA DOMANDA STRANA

Quel peccatore può diventare un credente? Quella vita traviata può essere raddrizzata? Non vi è che una sola risposta:" O Signore io non lo so, Tu lo sai." Non appellarti mai al buon senso religioso che ti direbbe:"Certo con una lettura più assidua della Bibbia, con più devozione e più preghiera credo che ci si possa arrivare". È molto più facile "fare" qualcosa che credere in Dio; il nostro errore è di confondere il panico che ci spinge all'azione con l'ispirazione. Questa è la ragione per cui siamo in pochi a collaborare con Dio e in tanti a lavorare per Lui; preferiamo lavorare per Dio piuttosto che credere in Lui. Sono veramente convinto che Egli può fare quello che io non posso fare? Se dispero che gli uomini sperimentino la potenza di Dio, ciò indica che non la vedo operare concretamente in me. Posso parlare per esperienza personale della potenza meravigliosa di Dio, così da non avere dubbi che Egli può fare altrettanto per gli altri? C'è mai stata un'opera spirituale che si sia compiuta in me? Il panico e proporzionato alla povertà di esperienza spirituale nella nostra propria vita.

"Ecco, io aprirò i vostri sepolcri o popolo mio."(v.13) Quanto Dio vuole mostrarti che cos'è la natura umana separata da Lui te lo deve mostrare prima di tutto in te. Se lo Spirito di Dio ti ha fatto veramente vedere il tuo vero stato quanto sei separato dalla Sua grazia (e questo può succedere solo se lo Spirito di Dio è all'opera), non puoi aver fatto a meno di renderti conto che nessun criminale è peggiore di quello che tu stesso potresti potenzialmente essere. Il mio "sepolcro" è stato aperto da Dio e "io so che in me (cioè nella mia carne) non abita alcun bene". Lo Spirito di Dio rivela continuamente al mio spirito qual'è lo stato della natura umana quando non interviene in essa la grazia di Dio.
Foto: UNA DOMANDA STRANA Quel peccatore può diventare un credente? Quella vita traviata può essere raddrizzata? Non vi è che una sola risposta:" O Signore io non lo so, Tu lo sai." Non appellarti mai al buon senso religioso che ti direbbe:"Certo con una lettura più assidua della Bibbia, con più devozione e più preghiera credo che ci si possa arrivare". È molto più facile "fare" qualcosa che credere in Dio; il nostro errore è di confondere il panico che ci spinge all'azione con l'ispirazione. Questa è la ragione per cui siamo in pochi a collaborare con Dio e in tanti a lavorare per Lui; preferiamo lavorare per Dio piuttosto che credere in Lui. Sono veramente convinto che Egli può fare quello che io non posso fare? Se dispero che gli uomini sperimentino la potenza di Dio, ciò indica che non la vedo operare concretamente in me. Posso parlare per esperienza personale della potenza meravigliosa di Dio, così da non avere dubbi che Egli può fare altrettanto per gli altri? C'è mai stata un'opera spirituale che si sia compiuta in me? Il panico e proporzionato alla povertà di esperienza spirituale nella nostra propria vita. "Ecco, io aprirò i vostri sepolcri o popolo mio."(v.13) Quanto Dio vuole mostrarti che cos'è la natura umana separata da Lui te lo deve mostrare prima di tutto in te. Se lo Spirito di Dio ti ha fatto veramente vedere il tuo vero stato quanto sei separato dalla Sua grazia (e questo può succedere solo se lo Spirito di Dio è all'opera), non puoi aver fatto a meno di renderti conto che nessun criminale è peggiore di quello che tu stesso potresti potenzialmente essere. Il mio "sepolcro" è stato aperto da Dio e "io so che in me (cioè nella mia carne) non abita alcun bene". Lo Spirito di Dio rivela continuamente al mio spirito qual'è lo stato della natura umana quando non interviene in essa la grazia di Dio.

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