Abbiamo vinto!?

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yswgirlIn 1 Giovanni 2 al verso 14 leggiamo: «Ho scritto a voi, giovani, perché siete forti, e la parola di Dio dimora in voi e avete vinto il maligno. ».
Ma allora perché se siamo forti, se la Parola di Dio dimora in noi e se abbiamo vinto il maligno, non riusciamo a realizzare in modo evidente questa verità nella nostra vita?

In 1 Giovanni capitolo 2 leggiamo anche : «1 Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo il giusto. ».
Giovanni aveva certamente realizzato la Salvezza e aveva gustato, in modo particolare rispetto agli altri apostoli, la dolcezza dell’amore di Cristo. Appoggiava il Suo orecchio sul petto di Gesù e cercava la Sua Presenza più che il Suo Braccio! Aveva un’ AMICIZIA speciale con Gesù, e sapeva esattamente quali erano i Suoi desideri.

Ed è proprio “quel” Giovanni che con questi versi ci incoraggia a non peccare perché abbiamo delle potenzialità in Cristo, ci sprona a non peccare perché è possibile non peccare per mezzo di quel sacrificio!
Sappiamo infatti di avere un DIO giusto che odia il peccato e che a gran voce dice “SIA FATTA GIUSTIZIA!”, ma anche un DIO misericordioso che si è fatto uomo, non ha mai peccato ed ha detto “SI, ci vuole giustizia, ma pagherò io al loro posto.”!
E’ una notizia fantastica! Però, l’altra parte della medaglia ci parla di consacrazione!
Cosa vuol dire consacrazione (Giovanni 1:3-6). Ma ci comportiamo come Gesù si è comportato? Osserviamo la Sua parola? Cerchiamo ogni giorno la Sua Presenza? Prima di agire Gli chiediamo se a Lui dispiace?

Abbiamo veramente permesso a Gesù di essere il “Signore” del nostro corpo, della nostra Anima e delle nostre Azioni?
Non ci illudiamo GIOVANI, se continuiamo a peccare, è come se vanificassimo quel sacrificio di Cristo, è come se, insieme a tutti gli altri, lo deridessimo e lo sputassimo su quella croce. Allora cosa dobbiamo fare? Giovanni ci ribadisce: «15 Non amate né il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui; 16 perché tutto quello che è nel mondo, , non viene dal Padre, ma dal mondo. 17 E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in Eterno! .“Sapete che si può negare la Potenza di Cristo anche con il nostro comportamento?
Qualcuno ha detto che i gesti valgono più delle parole ed è esattamente con le nostre azioni che dobbiamo sostenere «Cristo vive in me, mi ha liberato dal peso dei miei peccati, mi salvato e mi ha guarito».
Se la Sua Giustizia è in noi, siamo nati da Lui. Il genere di persone che il Signore cerca di chiamare al Suo servizio è gente disposta a prendere su di se la responsabilità di Servirlo, con tutti i pro e i contro. E sappiamo bene, che l’ unico aspetto “negativo “(per la nostra natura carnale) è rinunciare a tutto quello che nella nostra vita offende il Signore, ovvero tutto quello che, pensandoci bene, ci può far male. Non dimentichiamoci, infatti, che Dio ci ama e vuole il meglio, solo il meglio per noi.
Così, facendo un breve calcolo, ogni cosa che offende Dio e a cui dobbiamo rinunciare corrisponde esattamente a ciò che a noi può fare solo del male!

Credo sia questa la FEDE che piace a Dio: completa fiducia in ciò che Lui è e in ciò che Lui può fare in noi e attraverso di noi. Consapevolezza che ogni dono, ogni capacità, ogni tesoro nascosto in ognuno di noi è solo per la Sua Grazia, ed ogni cosa che invece lo offende (il nostro peccato) può essere rimossa da noi in virtù del suo glorioso sacrificio.
Allora potremmo davvero dire: “Siamo FORTI! Abbiamo Vinto sul maligno!Gloria a Te Padre Santo.”. E quali sono le promesse che DIO fa “a chi vince”?
In Apocalisse ce ne sono almeno quattro:
1. « A chi vince io darò da mangiare dell’albero della vita, che è in mezzo al paradiso di Dio,.
un nuovo nome che nessuno conosce, se non colui che lo riceve fine le opere mie gli darò potestà sulle nazioni concedendogli di sedere con me sul mio trono, come anch’io ho vinto e mi sono posto a sedere col Padre mio sul suo trono ».

Dio vi benedica grandemente.

N.E.