PEDAGOGIA DI CRISTO

Matteo 16:24-28

Questo capitolo di Matteo termina con un insegnamento di Cristo riguardo a tre argomenti importanti: il servizio, la salvezza e la seconda venuta (seconda fase della seconda venuta, ossia la rivelazione). L'insegnamento fu pertinente perché riguardava gli argomenti più importanti in assoluto. Ovviamente, la maggior parte del mondo non è interessata a questi tre argomenti, ma quando le persone entreranno nell'eternità capiranno (e molti vedendo aumentare le loro sofferenze eterne) che questi erano gli argomenti più importanti in assoluto.

1. I requisiti per il servizio (Matteo 16:24-25)

Cristo insegnò ai discepoli molte cose sul servizio, ma qui illustrò alcune verità fondamentali relative ai requisiti necessari per servire il Salvatore.

• Altruismo nei requisiti. "Se uno vuol venire dietro a me, rinunzi a se stesso" (Matteo 16:24). Per servire Cristo occorre altruismo, e gli egoisti non potranno mai essere utili al Signore perché non sono in grado di rinunciare a se stessi. Per servire Cristo, però, occorre molta abnegazione e, se tra i membri di chiesa vi fosse più abnegazione, le chiese sarebbero sempre piene grazie a tutto il loro servizio.

• Sofferenza nei requisiti. "Prenda la sua croce" (Matteo 16:24). Questo implica dovere, e la "croce" dimostra che per servire occorre anche soffrire. Potreste non essere letteralmente inchiodati alla croce, ma potreste dover sperimentare la sofferenza del disprezzo, del rifiuto e dello sdegno.

• Salvatore nei requisiti. "E mi segua" (Matteo 16:24). Il servizio si concentra su Cristo. Chi vuole servire il Padrone, deve seguirlo, altrimenti non potrà servirlo quando Cristo ne avrà bisogno. Per seguire Cristo bisogna essergli devoti, ma se manca la devozione a Cristo, il servizio sarà carente.

• Sacrificio nei requisiti. "Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi avrà perduto la sua vita per amor mio, la troverà" (Matteo 16:25). Qualsiasi cosa offriamo al Signore, dalle ricchezze alla nostra stessa vita, implica un sacrificio. Evitare il sacrificio non ci farà guadagnare nulla, ma causerà solo perdite. Al contrario, qualsiasi sacrificio fatto per Cristo è un guadagno, non una perdita. Il mondo non concorda con questo principio di guadagno/perdita, ma noi non serviamo Cristo in base agli standard del mondo, bensì lo serviamo in base agli standard di Cristo.

2. La prospettiva della salvezza (Matteo 16:26)

Questo versetto (e la sua ripetizione nel Vangelo di Marco) è uno dei versetti più grandiosi della Bibbia riguardo alla prospettiva della salvezza perché illustra la grande importanza della salvezza.

• Prospettiva relativa alla terra. "E che gioverà egli a un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde poi l’anima sua?" (Matteo 16:26). Nessun guadagno al mondo potrà mai compensare adeguatamente la perdita dell'anima. Il fuoco dell'inferno non trarrà conforto neppure dalla conquista del mondo intero, ma molte persone si vendono l'anima per le cose inutili del mondo.

• Prospettiva dello scambio. "O che darà l’uomo in cambio dell’anima sua?" (Matteo 16:26). Non c'è assolutamente nulla che possa valere quanto l'anima perché l'anima è più preziosa del mondo intero, dunque il mondo non può contrattare con voi per la vostra anima perché non ha nulla da offrire che abbia il suo stesso valore. Chi scambia l'anima con la fama e con le ricchezze è destinato alla dannazione.

3. La promessa della seconda venuta (Matteo 16:27-28)

Questo aspetto della seconda venuta di Cristo non riguarda il rapimento dei santi, bensì riguarda la rivelazione di Cristo e si riferisce al suo ritorno sulla terra.

• Certezza nella promessa. "Perché il Figliuol dell’uomo verrà" (Matteo 16:27). La seconda venuta di Cristo è certa quanto il fatto che in un giorno vi siano ventiquattro ore. Alcuni deridono la promessa della seconda venuta dicendo: "Dov’è la promessa della sua venuta? perché dal giorno in cui i padri si sono addormentati, tutte le cose continuano nel medesimo stato come dal principio della creazione" (2Pietro 3:4). Tuttavia, il compimento della promessa di Cristo metterà a tacere tutti i beffardi.

• Splendore nella promessa. "Verrà nella gloria del Padre suo" (Matteo 16:27). Questo aspetto della seconda venuta è glorioso per Cristo, la cui prima venuta sulla terra fu caratterizzata dall'ignominia e dall'umiliazione. La sua seconda venuta, invece, sarà caratterizzata da una grande gloria. Oggi la maggior parte del mondo disprezza Cristo, ma al suo ritorno il mondo sarà svergognato dalla sua gloria solenne.

• Serafini nella promessa. "Verrà [...] con i suoi angeli" (Matteo 16:27). Al suo ritorno, Cristo sarà accompagnato dagli angeli celesti. Gli angeli furono presenti anche in occasione della sua prima venuta perché annunciarono la sua nascita ai pastori (Luca 2:8-14). Gli angeli sono entusiasti di Gesù Cristo.

• Giudizio nella promessa. "Renderà a ciascuno secondo l’opera sua" (Matteo 16:27). Questo non si riferisce alla salvezza, bensì riguarda il giudizio. Il termine "renderà" denota un castigo. Cristo scruterà la vita delle persone e le giudicherà in base alle loro opere empie. Il tribunale del giudizio di Cristo sarà equo e si baserà sulle opere delle persone, non sulle manipolazioni politiche, sulla corruzione o su leggi ingiuste di un governo caratterizzato dal peccato.

• Vista nella promessa. "Alcuni di coloro che son qui presenti non gusteranno la morte, finché non abbian visto il Figliuol dell’uomo venire nel suo regno" (Matteo 16:28). Questo si riferisce alla trasfigurazione, che sarebbe avvenuta dopo qualche giorno e sarebbe stata un'anticipazione del "Figliuol dell’uomo venire nel suo regno". La trasfigurazione avrebbe mostrato le cose come sono realmente. Pietro, Giacomo e Giovanni (Matteo 17:1) assistettero alla trasfigurazione, perciò non sperimentarono la morte prima di aver visto Cristo glorificato.