SII PREMUROSO
Quando Gesù c’invita ad amarci gli uni gli altri, lo intende nel significato del termine Greco: “allevare con cura”. Pensa a una madre con il proprio figlio: il suo amore è costante e il suo desiderio maggiore è che il figlio possa prosperare
sotto ogni aspetto. Obietterai: “Non si dovrebbe trovare quel tipo
d’amore altrove, ad esempio nella propria casa?” “No!”. Dietro una facciata di sicurezza e indipendenza, molte, tra le persone che conosci, hanno un bisogno disperato di ricevere cure particolari e d’essere apprezzati e valorizzati. Un servitore di Dio scrisse: “Molte persone sono entrate nel mio cuore perché hanno creduto in me quando avevo perso ogni speranza. Mi hanno ascoltato
senza giudicarmi, e mi hanno amato incondizionatamente, anche quando non ero ben disposto nei loro confronti. Senza di loro non avrei mai ottenuto la speranza necessaria per realizzare i miei sogni”. Ora, non sei chiamato a essere come quella bambina che, un giorno, rientrando a casa dalla chiesa, annunciò: “Nel futuro voglio essere come quell’uomo che ha parlato dal pulpito
oggi”. La mamma, felicissima, chiese: “Vuoi dire che vorresti entrare nel ministero?” “No!”, rispose la bambina, “Un giorno voglio essere io a dire alla gente quello che deve fare!” Lungi da noi questo pensiero! Alcuni vogliono l’autorità per correggere gli altri e impartire le cosiddette “critiche costruttive”,
ma, purtroppo, la maggior parte delle persone non ha bisogno di un critico ma di un incoraggiatore. Se ti curi di loro in modo premuroso, essi stessi ricercheranno e ascolteranno le tue parole di saggezza. Goethe disse: “La correzione fa molto ma l’incoraggiamento fa molto di più.” Pensa all’incoraggiamento di queste parole e proclamale. “La sofferenza del cuore abbatte
l’uomo, ma la parola buona lo rallegra” (Proverbi 12:25).