Giovanni detto Marco

(Atti 12:2513:5,1315:36-41)

 

Questo studio ha lo scopo di farci evitare il pericolo di "tornare indietro dalla nostra consacrazione a Dio. Abbiamo bisogno della solenne esortazione di Gesù contenuta in Luca 9:62. Dobbiamo tuttavia ricordare che Giovanni Marco è una delle grandi figure del N.T. perché dopo essere "tornato indietro" fece il viaggio inverso e divenne un fedele e saldo servitore di Dio grandemente apprezzato da Paolo (2Timoteo 4:11). Inoltre, nella guida dello Spirito Santo scrisse il Vangelo che porta il suo nome e perfino, se come molti credono l'accenno si riferisce a lui, in esso non nasconde le sue debolezze giovanili (Marco 14:51).

Da alcuni versi del N.T. che si riferiscono a lui facciamo alcune importanti considerazioni:

 

I. LE GRANDI OPPORTUNITA' DI GIOVANNI MARCO

a) Sua mamma era una cristiana fedele e consacrata - Atti 12:12. Aveva messo a disposizione la propria casa per le riunioni della chiesa. Anche se il padre non è menzionato, Marco poté crescere in una famiglia cristiana fedele.

b) Marco crebbe in una famiglia spirituale - Di lui si poteva dire: Efesini 6:42Timoteo 3:15. In proverbi 22:6 è descritto il premio per i genitori fedeli.

c) Nella sua casa si svolgevano riunioni di preghiera - Atti 12:12Quindi possiamo considerare l'atmosfera spirituale di quella casa. Doveva essere una casa ricca, spaziosa ed accogliente.

d) Una famiglia generosa ed ospitale - In Atti 12:12 si dice che "molti fratelli erano radunati". Una casa con domestici come Rode. Marco quindi poté realizzare il beneficio di un'esistenza senza limitazioni, non aveva conosciuto la povertà e i sacrifici.

e) Marco aveva parenti convertiti - Barnaba era suo cugino oppure Marco era figlio di una sorella di Barnaba - Quale benedizione essere parente di Barnaba!

f) Era stato in contatto con molti servitori di Dio

g) Marco si era convertito molto giovane. Sembra per il ministero di Pietro (1Pietro 5:13) o forse proprio in occasione di quella riunione di preghiera. Quale benedetta esperienza convertirsi giovani senza aver conosciuto le brutture del mondo!

 

II. LA DEBOLEZZA DI GIOVANNI MARCO

Tutto sembrava favorire Giovanni Marco, infatti nel suo cuore c'è il desiderio di servire Dio ed è facilitato dal fatto che Barnaba e Paolo gliene danno l'opportunità (Atti 13:1-5), ma dinanzi alla prima difficoltà viene meno (13:13). Ogni giovane che desidera servire Dio deve:

 

a) Calcolare il prezzo da pagare - Qui venne meno Marco. Pensò soltanto all'avventura di essere missionario, ma non calcolò le difficoltà che avrebbe incontrato (Luca 14:27-33);

b) Non prendere decisioni affrettate - Proverbi 19:2Isaia 52:12. Dio non va mai di fretta quando prepara i Suoi operai. La disciplina divina è necessaria per insegnarci umiltà, ubbidienza e fiducia (Deuteronomio 8:2,3);

c) Possedere sentimenti puri - Per quale ragione vogliamo servire Dio? (Salmi 139:23);

d) Avere lo stesso successo che ha in famiglia (Marco 5:19). Prima Gerusalemme (Atti 1:8);

e) Essere disponibile ad affrontare un utile tirocinio (Atti 13:5) "Giovanni come aiutante". Bisogna prendere il posto di "aiutante" (nell'originale = sotto rematore);

f) Essere assolutamente certo della chiamata divina - (Atti 13:2,4). Lo Spirito Santo ne mandò due... ma andarono in tre!!! C'è differenza tra desiderio, opportunità, bisogno, capacità e chiamata divina, la chiamata deve essere specifica in (Atti 13:2,4);

g) Evitare di creare problemi agli altri - (Atti 15:36-40).

 

III. UNA CONCLUSIONE EDIFICANTE

Marco imparò la dura lezione e più saldo nella fede dette prova di fedeltà al servizio del Signore (Colossesi 4:10;Filemone 232Timoteo 4:11). Quanto tempo passò dal suo abbandono?

Atti 13:13 (46-48 A. D.), Colossesi 4:10 e Filemone 23 (60-62 A. D.); 2Timoteo 4:11 (66 A. D.) Almeno 14 anni (dal 47 al 61) la via del ritorno è sempre lunga!

 

Francesco Toppi