:: UOMO DI DIO: COMPLETO!
2 Timoteo 3:16-17


L’apostolo Paolo, ispirato dallo Spirito, puntualizza la relazione che intercorre fra le Scritture e l’uomo di Dio, affinché sia completo (1 Timoteo 3:17; 4:6, 15, 16). Timoteo era un uomo di Dio completo, cioè di nulla mancante, mediante l’azione efficace delle Scritture (Ebrei 4:12), per espletare il ministerio della Parola di Dio(Filippesi 2:19-21; 2:5).
In 2 Timoteo 3:16 è presente il verbo educare, questo termine aiuta il lettore ad afferrare il messaggio che l’apostolo Paolo trasmette al giovane pastore. La Parola di Dio educa il credente, cioè lo forma, lo trasforma, insomma lo sviluppa alla giustizia (Efesini 4:24)Cosa sviluppano le Scritture nell’uomo di Dio affinché sia completo?

LA FEDE
Timoteo fin da bambino aveva ricevuto l’insegnamento delle Scritture, che nella sua vita aveva trasmesso: la fede (2 Timoteo 1:5Giacomo 1:5-6).

LA CARITÀ
Il servizio che l’uomo di Dio espleta è fondato sull’amore (1 Timoteo 1:5Matteo 22:37-40). L’amore ha due aspetti fondamentali:

LA VERITÀ
L’azione dell’ispirata Parola nella formazione dell’uomo di Dio produce sensibilmente il profondo significato diVerità (1 Timoteo 3:8Giovanni 17:17; 16:13Salmo 31:5).

LA MATURITÀ
Il termine uomo ci permette di parlare di maturità. Non è un caso, difatti, che l’apostolo Paolo chiama Timoteo ad essere un esempio per i credenti che cura (1 Timoteo 4:11, 12Atti 20:281Pietro 5:2-3).
Nell’espletare il ministerio della Parola, l’uomo di Dio manifesta maturità attraverso:

LA GIUSTIZIA
L’educazione fornita dalla Parola di Dio produce una “sagoma” o una “forma” ben precisa: … educa alla giustizia. L’uomo di Dio è giusto, senza dubbio solamente mediante la fede (Romani 5:1Efesini 2:8):