Dormire in chiesa! ....sopore o narcolessia?

“un giovane di nome Eutico, che stava seduto sul davanzale della finestra, fu colto da un sonno profondo, poiché Paolo tirava in lungo il suo dire; egli, sopraffatto dal sonno, precipitò giù dal terzo piano, e venne raccolto morto.” (Atti 20:9)


Premesso che ho esortato tutti i credenti delle comunità che io curo a non addormentarsi vicino alla finestre, perché in caso di morte, non sono sicuro di riuscire a pregare per la loro resurrezione!

Detto questo; ho sentito dire di un credente che, non appena il pastore iniziava a predicare, neanche il tempo di leggere il brano biblico che subito si addormentava, ma al danno si aggiungeva anche la beffa perché alla fine del culto andava dal pastore e gli diceva: “Fratello, che bella predicazione, non mi sono perso neanche una parola!”

Probabilmente, dormire in chiesa è un abitudine antica quanto la chiesa.

Le condizioni che si erano create in quella occasione avranno certamente contribuito a far addormentare Eutico, infatti, il discorso prolungato di Paolo, era mezzanotte, la luce fioca delle lampade, l’aria viziata, …il giovane probabilmente si è seduto sul davanzale della finestra per respirare un po’ di aria fresca e………

Cari Amici, gentilmente, quando partecipate al culto, se proprio non potete fare a meno di schiacciare un pisolino, quantomeno state lontano dalle finestre e possibilmente anche dalle telecamere!

Dobbiamo riconoscere che l’Apostolo Paolo è stato uno strumento particolare nelle Mani di Dio e che se avessimo avuto l’occasione di ascoltarlo sarebbe stata per noi una grande benedizione; debbo tuttavia anche ammettere che il sottoscritto non è sicuro di riuscire ad ascoltare un sermone per tutta una notte, indipendentemente dal predicatore o dalla grandezza del messaggio.

Dunque, qual’è la causa scatenante? Il sermone soporifero (che provoca o facilita il sonno) del predicatore o del membro di chiesa che soffre di narcolessia (inspiegabili sonni improvvisi)?

Forse la responsabilità deve essere distribuita un po' in parti uguali; tra il pulpito e il banchi.

Chi è impegnato nella predicazione deve dare il suo meglio, pregando il Signore affinché dia la Sua unzione e approfondendo lo studio delle Sacre Scritture, evitando in ogni modo di ricorrere a sermoni “scongelati” e alle solite tiritere.

D’altra parte, i credenti che partecipano al culto debbono chiedere a Dio l’aiuto per liberarsi dall’apatia. La chiesa che cade addormentatata contro le forze del male è in un maggior pericolo di morte che per una caduta dalla finestra.

Una chiesa che dorme o un pastore che la fa addormentare è un campanello d’allarme; un invito ad aprire gli occhi.

Non dobbiamo essere presi alla sprovvista. Ogni cristiano è una sentinella con la responsabilità di vegliare!

Cari nel Signore, vogliamo Vegliare e pregare affinché il ritorno di Gesù non ci colga impreparati!

Pace