MEDITAZIONE

La maggior parte dei manager e dei dirigenti di grandi organizzazioni ha a disposizione un gran numero di consiglieri ed esperti in affari.

Molti di questi consulenti arrivano con le ultime novità.

La moda però va e viene, subito sostituita da altre novità e strategie che in genere durano poco.

Spesso questi esperti lasciano dietro di loro una scia di confusione e di pratiche opinabili, che non hanno radici nella saggezza.

Wes Cantrell, ex dirigente di una grande impresa che fabbricava fotocopiatrici vendute in tutto il mondo, ha avuto molte opportunità di usare alcune di queste nuove idee, ma ha scelto un cammino molto diverso.

Parlando ad una riunione di professionisti ed imprenditori, ha fatto un’affermazione che i suoi ascoltatori devono avere trovato sorprendente.

Ha detto che la sua leadership e i suoi principi erano basati sui Dieci Comandamenti.

Invece di seguire pratiche che cambiano ad ogni soffio di vento, Cantrell ha guidato l’organizzazione con fermezza, usando statuti che sono sopravvissuti migliaia di anni.

Come insegna il Salmo 119:98,99 “I tuoi comandamenti mi rendono più saggio dei miei nemici; perché sono sempre con me.

Ho più conoscenza di tutti i miei maestri, perché le tue testimonianze sono la mia meditazione”.

I Dieci Comandamenti sono presentati nella Bibbia in due sezioni (Esodo 20:1-17 e Deuteronomio 5:6-21).

I primi tre comandamenti parlano della relazione dell’essere umano con Dio; gli altri sette offrono principi che possono essere applicati in qualsiasi luogo d’affari.

Per esempio, il quarto comandamento ci ordina di osservare il sabato.

In maniera molto pratica Lui ci insegna che lavorare giorno e notte, senza pausa per il riposo e la ricreazione, significa finire esaurito mentalmente e fisicamente.

Difficilmente qualcuno di noi potrebbe trovare da ridire sui Dieci Comandamenti.

I più problematici, chiaramente, sono quelli che esigono adorazione e obbedienza esclusiva per Dio.

Per gli atei e gli agnostici questo è un grande ostacolo.

Ma nelle Scritture Dio spiega in modo pratico perché le sue leggi devono essere obbedite.

“Abbiate cura di mettere in pratica tutti i comandamenti che oggi vi do, affinché viviate, moltiplichiate ed entriate in possesso del paese che il Signore giurò di dare ai vostri padri.” (Deuteronomio 8:1).

Se un consulente, come detto prima, venisse nel tuo ufficio e dichiarasse con grande convinzione: “Se tu segui ciò che dico, la tua ditta crescerà e prospererà e tu avrai un successo che mai avresti potuto immaginare”, tu non ti fermeresti a considerare le sue raccomandazioni per vedere come si potrebbero adattare allo scopo e al tipo di produzione della tua impresa?

Il problema, naturalmente, è ovvio: la prossima settimana, il prossimo mese, il prossimo anno, un’altra persona potrà fare dichiarazioni simili, affermando che la sua proposta è la migliore dopo l’invenzione della ruota.

Sì, moda e trovate arrivano e passano – tanto negli affari come in altre sfere della società.

Invece i Dieci Comandamenti sono lì da migliaia di anni e rimangono solidi come roccia, guida consistente e affidabile per l’orientamento personale e professionale.

Comandare un’organizzazione richiede saggezza.

Se vogliamo costruire un solido vantaggio sui concorrenti, è saggio considerare l’avviso di Wes Cantrell, di studiare e applicare la Parola di Dio alla nostra impresa, così come alla nostra vita personale.

E i Dieci Comandamenti sarebbero un ottimo inizio.