"Un Uomo che Trascina"


Introduzione:
Esdra insieme a Nehemia sono stati uomini che Dio ha usato non solo per restaurare le mura e il tempio di Gerusalemme ma anche per ricostruire l’aspetto spirituale e morale del popolo di Dio.
Nel capitolo 9 di Esdra 9 viene esposto il peccato che il popolo aveva commesso prendendo per moglie le figlie dei paesi stranieri. Nella preghiera di confessione elevata da Esdra questo elemento viene chiaramente marcato e specificato.
Ciò che vuole essere il fulcro del nostro studio è l’influenza che Esdra ha avuto sul popolo a motivo del suo coinvolgimento, egli ha elevato per primo una preghiera di confessione.
Questo suo gesto come evidenziato in Esdra 10:1 ha fatto si che altri si radunassero intorno a lui. Vogliamo dunque essere uomini di Dio che possono influenzare bene il popolo del Signore, chiediamoci che impatto ha la nostra vita su quella degli altri, cosa stiamo trasmettendo ai fratelli, in quale direzione trasciniamo i credenti?

Esdra non era distaccato dal popolo
Esdra viveva i problemi del popolo, era coinvolto emotivamente e si sentiva responsabile per il loro buon andamento.
Egli si sente confuso quando gli altri, anche se non ha personalmente sposato una donna straniera si identifica con il peccato commesso riconoscendo le proprie mancanze. Il suo linguaggio non esprime esclusione.
Lungi da noi creare barriere tra il pulpito e il popolo; non esiste nel corpo di Cristo il clero e il laico. I ruoli possono essere divisi secondo la chiamata che Dio dà ma nessuno è superiore all’altro. Non c’è dubbio che la Scrittura insegna il rispetto dovuto a chi presiede. 1 Timoteo 5:17-19 e allo stesso tempo che il conduttore abbia riguardo al gregge affidatogli 1 Pietro 5:1-4.
Un ministro dell’evangelo ha amore per il popolo che è chiamato a curare e non tanto
Esdra e il libro della Legge

per il pulpito da dove predica. Facciamo attenzione che non sia il pastore a seguire il gregge, dare troppo ascolto al belare delle pecore è pericoloso. È importante che il Pastore sia in mezzo al gregge e li guida con l’esempio personale e l’insegnamento della Scrittura ai piedi del Signore.
Una considerazione personale, che non potrebbe essere del tutto esatta, nel tempo, i credenti cominciano ad assomigliare o meglio diventano l’espressione del modo di fare e d’insegnare del Pastore, come è il pastore così sarà il gregge.

Esdra non era privo di un senso di responsabilità verso Dio

Quest’uomo comprendeva che il popolo apparteneva a Dio e non a lui. Esdra non poteva trascinare Israele o influenzarlo in una direzione opposta a quella voluta da Dio, era consapevole di dover semplicemente amministrare la verità e fare tutto il possibile affinché insieme si ubbidisse ai comandamenti del Signore.
Paolo ci ricorda il motivo per cui Cristo ha dato dei ministri alla chiesa Efesini 4:11-15. A Timoteo è espressamente detto di affidare l’insegnamento a uomini in grado di dividere rettamente la Scrittura 2 Timoteo 2:1-2;14-18.
La preoccupazione e il senso di responsabilità di Esdra era tale che lo spinse a cercare la faccia di Dio e iniziare lui per primo ad invocare perdono e grazia.
Non poteva rimanere indifferente o superficiale era disposto di stare sulla breccia e implorare il favore di Dio.cfr. Ezechiele 22:23-31.

Esdra non è rimasto solo

Il suo coraggio e la sua umiltà ha prodotto un ravvedimento profondo e genuino nei cuori di tutto il popolo. Bastava la preghiera di un uomo per accendere una reazione generale.
A volte si può credere di essere soli, come lo credeva il profeta Elia ma vi sono altri che desiderano fare la volontà di Dio, stanno semplicemente aspettando una scintilla che li incendiano, una persona che li trascina nella giusta direzione 1 Re 19:13-18.
Dio vuole che siamo degli edificatori guidati dallo Spirito Santo per presiedere con diligenza. A noi spetta predicare l’Evangelo di Cristo e il Signore sicuramente chiamerà anime alla salvezza.
Insistiamo in tempo e fuori tempo operando come degli agricoltori diligenti seminando e innaffiando con fiducia che Dio farà crescere.

Conclusione
Chiamo in causa un solo verso per incoraggiare ciascuno di noi a rimanere in piedi, fermi e saldi, in quanto il bene di altri dipende dalla nostra consacrazione Zaccaria 11:1-2.
Dio ci ha messo come dei cedri in mezzo al suo popolo e dobbiamo essere consapevoli che la sorte dei cipressi dipenda anche da noi.
Nessuno si scoraggi perché come servi di Dio siamo nelle palme delle sua manie lì vogliamo sempre rimanerci per essere al sicuro Apocalisse 1:19-20.