VECCHI…CREDENTI

Conosco tanti “vecchi” credenti, uomini che hanno dedicato la loro vita al servizio del Signore!

Uomini che hanno condiviso con tanti fratelli e sorelle anni duri, in cui la divulgazione del Vangelo era cosa assai difficile!

Questi “vecchi” hanno dedicato il loro tempo a Dio consacrando a Lui tutta la loro vita.

Questi uomini sono i nostri “vecchi”, un patrimonio delle nostre chiese, un tesoro da custodire e da consultare.

Purtroppo oggi molti di questi “vecchi” non sono presi in considerazione, anzi, spesso vengono bonariamente presi in giro oppure si fanno tacere, perché ritenuti antiquati nel loro modo di interpretare la Bibbia.

E sono soprattutto i giovani che nel loro impeto vedono in questi “vecchi” qualcosa di sorpassato, di antico!

Non è così!

Questi “vecchi antiquati” hanno ciò che molti giovani non hanno e cioè “l’ardore”; quell’ardore che li porta ad andare in chiesa tutti i culti (mentre molti giovani restano a casa per la partita) , sedersi da anni sulla stessa panca e cantare gli inni con lo stesso spirito dei vent’anni, perché il loro cuore è ancora ripieno del medesimo ardore verso il Signore.

E il Signore conosce questi “vecchi”, li ama perché essi hanno dedicato a Lui la loro vita; sono anziani, hanno i capelli bianchi, ma sono schietti e sinceri, pronti e disponibili ad insegnare ed a riprendere coloro che, pur essendo alla guida di comunità, spesso sono presi dal vortice della vita, ma soprattutto sono presuntuosi e saccenti.

I nostri “vecchi”, spesso accantonati, hanno bisogno di sentirsi ancora utili, possono ancora dare molto e noi possiamo approfittare della loro presenza e della loro esperienza per farci guidare, ammaestrare.

Questi “vecchi”, se solo ne avessero l’opportunità, potrebbero essere uno strumento per la crescita spirituale di molte chiese.

GRAZIE VECCHI CREDENTI!

Domenico modugno