A proposito di odio…

Qualcuno ha affermato: “perdonare qualcuno è come liberare un prigioniero per poi scoprire che il prigioniero eravate voi stessi!”

Un tizio andò in ospedale per visitare un suo compagno che stava morendo di una malattia sconosciuta. Improvvisamente il moribondo disse: “Giovanni, prima di andarmene ti devo confessare alcune cose e chiederti perdono. So che sto per morire, ma voglio che tu sappia che io ti ho rubato 50.000,00 euro dal tuo conto corrente! Io sono anche colui che ha aiutato tua moglie ad avviare la pratica di divorzio da te e che ti è costata una fortuna!”. Giovanni mormorò, “Va bene, va bene vecchio mio, stai sereno. Io sono il tipo che ti ha avvelenato!”.

Una Banca degli Stati Uniti e più precisamente con sede nello Stato della California, con lo scopo di proporre una offerta promozionale, dava l’opportunità ai propri clienti di consegnare loro il blocchetto degli assegni con la propria foto su di essi. Più di 500 clienti aderirono all’iniziativa e fornirono la propria fotografia o disegno da far stampare sugli assegni e procedere alla personalizzazione.
Ma forse il più fantasioso e vendicativo cliente fu un uomo che, divorziato e obbligato a pagare gli alimenti alla sua ex moglie, gli faceva pervenire degli assegni sui quali era stampata una foto che mostrava lui che baciava splendidamente la sua nuova compagna.