Solo a Dio la Gloria!

“Nel giorno fissato, Erode indossò l'abito regale e sedutosi sul trono, tenne loro un pubblico discorso. E il popolo acclamava: «Voce di un dio e non di un uomo!» In quell'istante un angelo del Signore lo colpì, perché non aveva dato la gloria a Dio; e, roso dai vermi, morì.” (Atti 12:21-23)

Questo Erode è Erode Agrippa, nipote di Erode il Grande che cercò di far uccidere Gesù! insomma: tale nipote, tale padre e tale nonno! (Una brutta razza!)

Questo capitolo inizia con Erode che fa uccidere l’Apostolo Giacomo e finisce con un Angelo del Signore che uccide Erode.

L’insegnamento di questo capitolo è: la Gloria va solo a Dio e chi si oppone a Gesù perde!

La chiesa del Signore poteva sembrare piccola ed insignificante durante l’impero romano, si potrebbe pensare che la chiesa di Gesù è sopraffatta, ma la verità è un'altra: Se rimaniamo con Gesù vinceremo!

Questo Erode era un esaltato megalomane, esaurito, psicopatico che stava messo peggio del posseduto Gadareno.

Questo non è il capitolo di Erode, ma è il capitolo di Dio! Dio è il protagonista principale, il quale annulla, nella Sua maniera, tutte le manie mentali di Erode.

Intanto preleva Pietro, prigioniero di Erode, proprio sotto il suo naso. Nemmeno quattro squadre di soldati possono far nulla per opporsi a Dio.

Liberando Pietro, il Signore mostrò che era più potente di Erode e se non aveva liberato Giacomo non era per questione di debolezza, ma era riconducibile alla Sua Sovrana ed Indiscutibile Maestà!

Il Signore fa scendere Erode dal suo piedistallo. Qualcuno ha detto: “Se un uomo si innalza contro Dio, diventa più debole di un verme!”.

Evidentemente Erode non aveva letto la storia di Nabucodonosor, il quale Dio ridusse come un animale perché si era inorgoglito nel suo cuore.

L’angelo che prima aveva liberato Pietro, viene mandato per uccidere Erode.

Così i due desideri di Erode: Annientare la Chiesa di Gesù Cristo e autoesaltarsi, diventano poco più di una semplice storia che l’Evangelista Luca ci racconta.

Cari Amici, Fratelli e Sorelle, dobbiamo dare a Dio tutta la Gloria e se ci opponiamo a Gesù perdiamo, ma se rimaniamo con Lui Vinciamo!

Probabilmente il peccato dell’orgoglio, perché l’orgoglio è peccato nelle sue molteplici forme e manifestazioni, è uno dei peccati che sta particolarmente in antipatia al Signore poiché fu a motivo di questo peccato che venne introdotto nell’umanità il disastro e la morte!

L’orgoglio non solo il problema di Erode, ma purtroppo è anche il mio è il tuo problema. Cerchiamo di scendere da ogni tipo di nostro trono o piedistallo e facciamo salire Colui che solo è Degno: L’Agnello di Dio! 

In caso contrario, non vorrei che si trovasse a passare dalle nostre parti qualche angelo del Signore e sinceramente non credo che sia una cosa gratificante morire roso dai vermi, ma più che altro, morire della morte seconda!

A questo punto, pur non essendo mai stato sovrano di alcuna Nazione, proprio perché voglio stare tranquillo, affermo, dichiaro e sottoscrivo quanto affermato in Daniele 4:37 “Ora io, Nabucodonosor, lodo, esalto e glorifico il Re del cielo, perché tutte le sue opere sono vere e le sue vie giuste, ed egli ha il potere di umiliare quelli che procedono con superbia.”

E quanti leggete questa breve riflessione, uniamoci e diciamo insieme: SOLO A DIO LA GLORIA! Amen