Scegliere di tacere!

"Ciò nonostante, molti, anche tra i capi, credettero in lui; ma a causa dei farisei non lo confessavano, per non essere espulsi dalla sinagoga; perché preferirono la gloria degli uomini alla gloria di Dio." (Giovanni 12:42-43) 

I capi riconobbero che Gesù era il Messia, ma allo stesso tempo riconoscevano anche il costo di riconoscerlo pubblicamente.

Questo significava perdere le loro posizioni sociali, la stima e il prestigio agli occhi degli uomini, quindi, hanno scelto di tacere. 

Non so con quali motivi hanno cercato di giustificare questa scelta alla loro coscienza, ma la diagnosi dello Spirito Santo è inequivocabile e non lascia dubbi: “perché preferirono la gloria degli uomini alla gloria di Dio” 

Un versetto a dir poco drammatico. Per loro era più importante essere accettati ed apprezzati dagli uomini che da Dio, il quale invece, è al di sopra di ogni creatura.

Probabilmente alcuni lettori di Facebook sono vittime della stessa condizione. Riconoscono che Gesù è il Salvatore, ma non fanno il passo decisivo di riconoscerlo pubblicamente e la loro esitazione è dovuta alla paura di essere rigettati dalla società.

Forse ti vergogni di parlare di Gesù al lavoro perché non vuoi che i colleghi dell’ufficio pensino che sei un fanatico religioso, con le conseguenti ed inevitabili canzonature. 

La verità è: ami la lode degli uomini e le pacche sulle spalle della gente che ti circonda; in buona sostanza hai scelto di tacere.

Spero che questa esortazione possa incoraggiare qualcuno degli interessati a scuotersi da questa posizione.

Confessa pubblicamente che Gesù è il Signore! Ubbidisci al Comando del battesimo in acqua per immersione, quale testimonianza della salvezza ricevuta e del desiderio di annunciare agli altri la Salvezza in Cristo.

Decidi immediatamente, prima che venga il giorno nel quale sarai obbligato a farlo, ma senza la speranza della Salvezza: “infatti sta scritto: «Come è vero che vivo», dice il Signore, «ogni ginocchio si piegherà davanti a me, e ogni lingua darà gloria a Dio». (Romani 14:11)

Pace