Trasformato totalmente

8 ottobre 2013 alle ore 19.59

Mi chiamo Ernesto e voglio raccontarvi la mia meravigliosa esperienza con Gesù Cristo il Salvatore.

Abito a Napoli e la mia famiglia è povera; per questo motivo, fìn da piccolo, da quando avevo 5 anni, sono stato cresciuto da una famiglia evangelica che abitava nel mio quartiere. Successivamente però, quando avevo 12 anni, questa famiglia cambiò abitazione e da allora in poi, non l'ho più rivista. Dopo circa tre anni, nel periodo della mia adolescenza, cominciarono i primi problemi della mia vita; problemi che perdurarono per circa venti anni.

Cominciavo ad essere attratto dalle persone del mio stesso sesso, mi truccavo e mi vestivo come una donna, e, di conseguenza, frequentavo persone che avevano questo mio stesso problema, fino a quando divenni omosessuale, anche se per me non era un problema, anzi, n'ero felice.

All'età di 18 anni, partii per Milano dove, oltre a travestirmi, mi prostituivo. Trascorsi parecchi anni conducendo questo tipo di vita e lo facevo con soddisfazione, perché avevo tutto ciò che una persona possa desiderare in questo mondo: una casa, soldi, viaggi e ricchezze d'ogni genere. In questo periodo della mia vita, per quindici anni, ho fatto anche uso di stupefacenti. Vi confesso che qualche volta avevo anche il desiderio di entrare in una chiesa a pregare, ma vi lascio immaginare la reazione che aveva il prete nel vedermi vestito e truccato in quel modo.

E intanto, mentre io ero a Milano, la mia famiglia a Napoli non sapeva nulla di me, perché gli ho sempre nascosto tutto. Poi, ho conosciuto e frequentato una persona, la quale non ha fatto altro che sfruttarmi, quindi dopo cinque anni decisi di lasciare Milano e ritornare o Napoli. Di giorno andavo a prostituirmi in una casa nei "quartieri spagnoli" (uno dei quartieri più malfamati di Napoli) e la notte ritornavo da mia madre, ormai vedova con due miei fratelli rimasti ad abitare con lei. La mia situazione peggiorò quando finii tra le mani degli usurai.

A quel punto ero davvero disperato, tanto da arrabbiarmi con Dio e gli dicevo: "Tu non esisti, altrimenti non avresti permesso tutto ciò". Quando la notte tornavo a casa, per addormentarmi un po', perché non avevo mai sonno, leggevo continuamente delle riviste per stancare gli occhi. In una di queste notti il mio sguardo si posò su un libro che successivamente divenne il libro più interessante della mia vita: "La Bibbia". Incomincia a sfogliarla fino a quando non lessi un brano nell'epistola di Paolo ai Romani (capitolo 1 verso 26); "Perché Iddio li ha abbandonati a passioni infami: poiché le loro femmine hanno mutato l'uso naturale in quello che è contro natura, e similmente anche i maschi lasciando l'uso naturale della donna, si sono infiammati nella loro libidine gli uni per gli altri, commettendo uomini con uomini cose turpi, e ricevendo in loro stessi la con degna mercede del proprio traviamento. E siccome non si sono curati di ritenere la conoscenza di Dio, Iddio li ha abbandonati ad una mente reproba, perché facessero le cose che sono sconvenienti", e dal verso 32: "i quali, pur conoscendo che secondo il giudizio di Dio quelli che fanno codeste cose son degni di morte, non soltanto le fanno, ma anche approvano chi le commette".

In un primo momento ridevo di ciò, ma nel rileggere una seconda volta questi versi, cominciai a sudare, a tremare e a piangere a dirotto, anche se la cosa strana era che nessuno in casa si accorgeva di tutto quello che mi stava accadendo, nonostante gridassi forte, nemmeno mio fratello che dormiva nel letto accanto al mio mi sentì. In quel momento dissi: "Allora Tu sai tutto e mi stai facendo morire" e Dio mi rispose con queste parole: "Tu sei quello che ho creato e non quello che tu credi di essere".

A questo punto implorai il Signore e dissi: "Abbi pietà di me". Cosi il Signore fu attento al mio grido e da quella notte tutto cambiò nella mia vita. Sono stato liberato da ogni mio peccato. sono diventato un figlio di Dio, trasformato totalmente. Adesso sono una persona felice davvero, perché il Signore è venuto ad abitare nel mio cuore facendomi una persona libera e non più schiavo del peccato. Gesù disse: "Venite a me voi che siete travagliati ed aggravati ed Io vi darò riposo"; ed ancora: "Io sono la Via, la Verità e la Vita". E grazie a Cristo Gesù ed al Suo sacrificio sulla croce, anch'io conosco la Via, la Verità e la Vita. Ho raccontato la mia testimonianza perché quanti vivono il problema che ho vissuto io, possano leggerla e comprendere attraverso di me, ma soprattutto leggendo Romani 1, che e 'è un Signore e Salvatore che può ogni cosa.

Il Signore ci voglia benedire. Amico/a chiunque tu sia io non conosco il tuo problema ma il Signore si. Il Signore vuole fare così con tè, vuole guarirti, e liberarti.

Dio Ti benedica

Ernesto