Voglio testimoniare delle meraviglie che compie il Signore nella vita di quanti Lo accettano come personale salvatore raccontando quanto Egli ha fatto nella mia vita.
Fu la sera del 7/8/1999, quindi all'età di 47 anni, quando incontrai Gesù che cambiò in modo stravolgente la mia vita, dando pace ed amore al mio cuore. La pace e l'amore che da il Signore, non sono assolutamente uguali a quelli che un uomo può trovare nel mondo, infatti in Giovanni 14:27; troviamo scritto: Io vi lascio pace, vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo da. Il Signore ci da la sua pace una pace soprannaturale non di questo mondo.
Sono cresciuto in una famiglia cattolica non praticante, si andava in chiesa solo nelle grandi occasioni come battesimi o matrimoni, niente di più. 
La prima volta che mi parlarono di un Gesù vivente che viene ad abitare nella nostra vita, fu all'età di 19 anni e a parlarmene fu il mio migliore amico, oggi fratello in Cristo, che aveva fatto una bella esperienza con il Signore. Io lo vedevo sempre felice e questo suo stato d'essere mi colpiva molto, tanto da supporre che gli avessero fatto il lavaggio del cervello.
Da allora iniziai a frequentare la chiesa cristiana evangelica, quando venivo invitato da lui, ed ogni volta che vi entravo mi colpiva il modo come i credenti glorificavano Dio, non mi sapevo spiegare il perché di tanta gioia e trasporto nel lodare questo Dio che io non riuscivo ne a vedere ne a sentire.
Mi chiedevo: Ma cosa ha fatto Dio per loro tanto da farGli gridare la loro gratitudine?
Il tempo passava ma in me non avveniva nulla, vuoto entravo e vuoto uscivo da quella chiesa.
All'età di 22 anni mi sono sposato e Maria, mia moglie, oggi anche lei è una figliuola di Dio, mi ha dato tre belle figlie, oggi tutte e tre salvate, e di cui una , Cinzia è già sposata e mamma di un meraviglioso dono di Dio... Mattia.
Allora non capivo che per incontrare il Signore gesù bisogna arrendersi a Lui aprendo il cuore, chiedendogli di venire ad abitare nella nostra vita.
Ma ritorniamo un po' indietro nel tempo, il Signore iniziò ad operare nella mia casa attraverso le mie figlie, Egli è buono e misericordioso, i suoi tempi non sono i nostri tempi e i suoi modi di operare sono molte volte incomprensibili per la nostra mente limitata.
Ora io so per certo che il Signore mi conosceva e mi aveva scelto ancora prima che io nascessi.
La prima a conoscere Gesù fu mia figlia Cinzia, fu battezzata alle acque e poi il Signore la battezzò con il suo Santo Spirito. Per mezzo di lei conobbi dei fratelli che cominciai a frequentare insieme alla mia famiglia, scambiandoci anche delle visite. Mi trovavo bene insieme a loro, non erano invadenti, non mi assillavano con l'evangelizzazione ma mi rispettavano e mi facevano sentire a mio agio.
Un giorno proprio Cinzia organizzò insieme ai fratelli, a mia insaputa, una serata di preghiera.
L'appuntamento era presso un villino in montagna, quindi al fresco dato che eravamo in agosto, ed io sapevo che dovevamo cenare e passare una serata insieme non di più.
Era da poco iniziata la serata quando Cinzia mi venne vicino e mi disse: <<Papà vorremmo fare una preghiera tu hai qualcosa in contrario?>>
Io le risposi <<No! Non ho nulla in contrario pregate pure>>.
E lei: <<Vorremmo che anche tu pregassi con noi>>.
Ed io: <<Cinzia non so pregare, non so cosa fare...>>
Lei mi disse:<<Papà, tu non ti devi preoccupare, devi stare vicino a noi e se riesci... loda il Signore>>.
Così fu, si iniziò a pregare, io ero li insieme a loro ma non riuscivo ad esprimere alcuna lode al Signore, mentre loro lodavano e glorificavano Dio con vera e grande gioia come se il Signore fosse veramente in quella stanza insieme a noi. Non so quanto tempo era già passato, loro continuavano imperterriti e gioiosi, mentre io non vedevo l'ora che tutto terminasse.
Ad un certo punto, quando sembrava che la preghiera fosse scesa di tono e vigore, lo Spirito Santo, oggi so che è stata l'opera sua, toccò il cuore di Lorena, la mia figliuola più piccola , che si aprì in un pianto dirotto.
Quanto stava succedendo mi toccò profondamente e pensavo, erroneamente, che quello di Lorena fosse un pianto di sofferenza, apri il cuore al Signore implorandoLo di lasciare stare la piccola e che desse a me quella sofferenza.
Stranamente iniziai, contro la mia volontà, a singhiozzare dapprima lentamente e man mano sempre più forte. Provavo vergogna, conoscevo da poco tempo i fratelli, avrei voluto fermare il mio pianto di dolore che usciva dal mio cuore, ma non ci riuscivo.
Mi ricordo benissimo tutti i particolari, si, perché in quei momenti ero due persone, una calma e razionale che provava vergogna e si voleva fermare, l'altra era irrequieta.
Non so quanto tempo trascorsi in quelle condizioni, ma il Signore immerse il mio cuore in un mare d'amore. 
Era come se quell'amore si potesse toccare, una sensazione meravigliosa, venivo invaso da una grande gioia, il Signore entrava nella mia vita donandomi la sua pace, il suo amore e la certezza della vita eterna.
Mentre tutto questo avveniva in me, senza rendermene conto, iniziai a gridare: <<Gesù ti amo sei la mia vita!>>
Mai al mondo mi sarei sognato di poter lodare il Signore e ciò avveniva perché era Lui che mi donava la sua lode. Alla fine della preghiera mi sentii un'altro uomo, si una nuova creatura e la prima frase che mi uscì dalle labbra, rivolta a mia moglie, fu: <<Come mi hai potuto sopportare fino ad oggi?>>
Prima di allora avevo tante volte letto dei brani della bibbia, ma quei brani non parlavano al mio cuore, ma dopo quell'esperienza, leggendo la bibbia, il Signore sembra che mi parli, e tante volte mi ritrovo a piangere come un bambino perché il Signore tocca il mio cuore.
Sono nato a nuova vita, sono una nuova creatura in Cristo Gesù .
Da quell'esperienza la mia nuova vita è stata e sarà sempre costellata di doni ed esperienze meravigliose, il Signore ci da una vita piena e ricca di esperienze soprannaturali. Una di queste esperienze è il battesimo nello Spirito Santo, un evento meravigliosa, indescrivibile, bisogna che si riceva per capire come veramente il Signore viene ad abitare in modo traboccante nella nostra vita e ci fa gioire della sua presenza. 
Grazie al Signore ora faccio parte della sua Chiesa, sono una piccola pietra vivente del suo tempio.