La mia testimonianza

Tiziana
Tiziana

 

Mi chiamo Tiziana, ho 27 anni e sono nata in una famiglia Cristiana Evangelica. La prima esperienza con il Signore l’ho fatta circa tre anni fa, dico “prima” perché in seguito ne ho avute molte altre di intensità maggiore. Sono una ragazza portatrice di handicap sin dalla nascita, a causa di un’asfissia da parto e, come ho già accennato, sono cresciuta in un ambiente dove si parlava del grande amore di Dio, dimostrato dando Suo figlio a morire per noi, e del fatto che, chiunque avrebbe creduto in questo, sarebbe stato salvato. Ricordo che credevo in quello che sentivo ma non ne capivo il motivo, non lo sentivo palpitare dentro di me come raccontavano tanti credenti; non capivo cosa mi mancasse per riuscire a sentire quello che sentivano gli altri e come facevano a trovare, dentro di loro, quella grande forza che dimostravano in tutti i loro problemi. Nonostante la mia famiglia e molte altre persone mi aiutassero, mi volessero bene e facessero di tutto per farmi stare bene, spesso, per il fatto che non potevo giocare e correre con gli altri o perché vedevo che non potevo fare le stesse cose che facevano gli altri, mi sentivo non diversa, perché grazie a Dio la diversità non è mai stata un peso troppo grande per me, ma sola. Così, verso l’adolescenza, per una serie di situazioni abbandonai la chiesa e mi allontanai dal quel Dio che, in realtà, ancora non avevo conosciuto, cercando, nel mondo, qualcosa o qualcuno che riempisse la mia solitudine. Ricordo che mi armai di tante maschere per poter piacere alle persone, facevo cosi tanta fatica per dimostrare agli altri che, oltre il mio handicap, c’era una ragazza che meritava di essere considerata nella società! Sì, pensavo che dovevo darmi molto da fare per meritare l’attenzione del mondo... Usavo tutte le mie forze per non crollare mai, mi impegnai in mille attività per non essere mai dimenticata da nessuno e per non restare mai da sola con me stessa e per un po’ di tempo ci riuscii finché, un giorno, il mio fisico gridò: “Basta!!” Ebbi un grande crollo psicofisico a causa di tutto lo stress che accumulai e cominciai a stare molto male; non volli fare più niente né vedere più nessuno e persi tutto! Ero stanca e amareggiata perché mi resi conto di aver costruito un castello di sabbia. Ma, nonostante questo, non volli cercare Dio perché credevo di dovermi meritare anche le Sue di attenzioni, e non ne avevo più la forza. Invece, molto presto, fu Lui stesso a cercare me intervenendo concretamente nella mia vita, salvandomi da una situazione potenzialmente molto pericolosa, nonostante io non avessi avuto forza di gridare a Lui. Fu proprio in quel momento che riconobbi, per la prima volta, la vera natura di Dio, che è Amore, e sentii che con Lui non dovevo meritare nulla perché mi amava e mi accettava già così com’ero. Allora caddero, davanti alla Sua presenza, le mie maschere, le armature pesanti che mi portavo dietro da anni per difendermi… il Suo grande e immenso amore cominciò a disarmarmi. Così, un po’ per volta, cominciai a cercarLo ma ero ancora molto confusa finché, una domenica pomeriggio, mi misi a pregare. Quel giorno mi sentivo molto sola e triste e dissi al Signore poche, semplici parole confidando a Lui ciò che sentivo in quel momento. Quella fu la prima volta che Lo sentii chiaro parlare al mio cuore e mi disse con grande amore: “Se ti lasci amare da me, se mi lasci inondare il tuo cuore della Mia presenza, non ti sentirai mai più sola, perché il Mio amore, in sé stesso, possiede già ogni cosa”. Fu un’esperienza meravigliosa che ammorbidì, un po’ di più, il mio cuore ma, ancora, non riuscivo a lasciarmi andare del tutto, non capivo come, tutto questo, fosse possibile. Sapevo che Gesù, morendo per me, mi aveva perdonata e che per la fede il Lui potevo godere di ogni dono di Dio ma, ancora, non scendeva in profondità, era un concetto astratto. Pian piano, però, con il passare dei mesi, lo compresi. Ora ho capito con il cuore e non solo più con la testa. Ho capito, finalmente, chi è Gesù e ho compreso che è davvero reale, che è realmente morto per me e per i miei peccati e che si è realmente caricato di tutti i miei dolori per rendermi libera di stare alla presenza dell’Iddio Onnipotente, il Creatore del cielo e della terra, e di chiamarlo: “Padre”. Voglio ringraziarLo, per quello che ha fatto fino ad oggi, con tutto il mio cuore, perché Gesù è il mio Maestro di vita, perché l’Eterno è Colui che sta ricostruendo, pezzetto per pezzetto, il mio cuore, perché mi ha dato, oltre la mia famiglia carnale che c’è sempre stata, una famiglia spirituale che amo e mi ama immensamente ma, soprattutto, Lo ringrazio perché non ho più bisogno di avere tante cose da fare per sentirmi libera fisicamente… la mia libertà è stare ai Suoi piedi, sia che mi trovi da sola o in compagnia. A Dio sia ogni lode e gloria in Cristo Gesù nostro Salvatore.

Tiziana