Io sono palermitano ma circa 4 anni fa vivevo in toscana, ero stato sempre un ragazzo di buon cuore, semplice, ma a causa dei molti traumi subiti in famiglia, tra cui la perdita di mio padre, all’età di 14 anni capii che dovevo cambiare e diventare più aggressivo.

Tutti mi dicevano che ero un tipo strano, dentro mi sentivo tormentato, non capivo che erano tutte ferite dell’anima, mi sentivo come ingabbiato, tanto che a 16 anni stavo mesi dentro casa senza uscire e senza un vero amico, qualche conoscente qua e là, ma nessuno poteva riempiva il vuoto dentro me tanto più sanare le mie ferite.

Sentivo di vivere una vita monotona, inutile, senza un fine e spesso avevo voglia di fare qualche stupidaggine, mi sentivo inutile, così caddi in depressione, avevo gli occhi affossati e sorridevo soltanto con il mio fratellino e le mie sorelline.

Come famiglia eravamo poveri, non ci potevo permettere nulla, ricordo che una volta a cena mangiammo pane duro con burro e zucchero, fu un periodo dove ero disposto a fare tutto pur di provare sensazioni nuove, e così cominciai a frequentare i vicoli bui di Prato, cercando amicizie sbagliate del tipo Punkabbestia, rapper, alcolizzati ecc…

Mi chiedevo che futuro avrei potuto avere in queste condizioni, ero idolatra della musica rap, il mio idolo (non per modo di dire) era Eminem, credevo di diventare pazzo soprattutto a causa di quella musica che ampliava il tutto, come un kocktail.

Per due notti piansi e chiesi aiuto a Dio, gridavo di dentro, parlavo pian piano e le mie preghiere durarono pochissimo, non sapevo chi era Dio, qualche mese dopo ho deciso di scappare, prendere un treno qualsiasi e andare ovunque, poi quando mi faranno scendere, perchè senza biglietto, resterò lì, marcirò lì, chiederò l’elemosina, mi butterò in un marciapiede a fare il barbone.

Un giorno come tutti gli altri, dopo una breve lite in casa, decisi di dirigermi velocemente verso la stazione ma durante il mio cammino vidi una cabina telefonica e pensai che dovevo farmi sentire da qualcuno, e così chiamai mio fratello Michele e gli dissi ciò che stavo per fare.

Ripresi il mio cammino ma dopo circa 10 metri mi chiamò mia madre, non so ne il come ne il perchè, preoccupata mi chiese dove fossi, che stavo facendo, mi disse anche che avrebbe lasciato il suo uomo, Dio benedica mia madre!

Dopo qualche giorno con mia madre, le mie sorelline e mio fratello, scappammo di buon mattino e non tornammo più in quella casa, con fatica arrivammo a Palermo dove ci aspettava mio fratello Pietro.

Un mese dopo io e mio fratello Michele fummo invitati dal figlio di un vecchio amico di famiglia in una scampagnata, qui venni a conoscenza del fatto che tutti i presenti erano di credo evangelico, ed insieme con mio fratello ci inserimmo in una preghiera, era il 13 marzo 2005 ora di pranzo, mio fratello scoppiò a piangere, io cercavo di restare indifferente, ma ad un tratto sentì la presenza di Dio e riconobbi che quella gente presente erano i Suoi figliuoli, tutti felici, allegri, sereni, amandosi gli uni e gli altri.

L’amore mi conquistò in quel giorno, quel vuoto in me era stato colmato da Gesù, così cominciai a frequentare la chiesa con assiduità, vedendo finalmente una prospettiva nella mia vita, la speranza di qualcosa di nuovo, di bello che io ormai da tempo cercavo.

Dopo qualche settimana lo Spirito Santo mi fece ricordare di quelle due notti, in cui piansi, e capii che in quelle notti non ero solo Gesù Cristo era li con me.

Durante una preghiera il Signore mi diede dei versi della Sacra Scrittura da leggereDaniele 10:9-14 in questi, era come se al posto di Daniele ci fosse scritto Gabriele, sentivo la presenza del Signore nella mia vita.

Ora dopo tre anni di conversione, Dio è la mia gioia, la mia ragione di vita, la mia vita adesso è piena di Dio, sono sempre gioioso, allegro, sereno e ho certezze per il mio futuro, vi voglio dire pure questo: Dio mi ha chiamato ad essere un suo servitore, ho finalmente trovato lo scopo della mia vita che è quello di servire il Signore per il resto dei miei giorni; sto approfondendo le mie conoscenze della Parola di Dio, ma ho ancora tanto da imparare.

Non vi sembra una vita cambiata? Immaginate se avessi preso quel treno... ora so, che Dio è mio Padre e ha un progetto per la mia vita: Cristo Gesù è La Via, La Verità, e La Vita. AMEN!!!