FIDUCIA
INCONDIZIONATA
"Or un angelo del Signore parlò
a Filippo, dicendo: Lèvati, e vattene dalla parte di mezzodì, sulla via che scende da Gerusalemme a Gaza. Ella è una via deserta” (Atti 8:26)
A Filippo quest’ordine deve
essere sembrato strano, forse anche un po’ duro. Aveva predicato a una città intera, il suo ministerio era stato onorato da Dio con la conversione di molte anime, e proprio quando si trovava
ormai nel pieno “successo” spirituale, sono chiamati Pietro e Giovanni a proseguire
l’opera al posto suo, mentre lui è mandato lontano, nel deserto. Proprio nel deserto: non c’erano posti migliori? Tante città e paesi circostanti richiedevano la predicazione di Filippo, oltre
all’intera Galilea. Sembrava uno spreco mandare un uomo del genere in un luogo deserto. Sicuramente la solitudine avrebbe logorato questo sincero operaio del Signore, lontano dalle case e dalle
persone, con pochissimi passanti con i quali parlare! Sicuramente Filippo non avrebbe fatto questa scelta. La destinazione e la scelta di un incarico per un servitore di Dio devono quindi essere
affidati a mani più sagge delle sue. La chiesa stessa non avrebbe fatto per lui questa scelta. L’operaio deve guardare a un’autorità superiore a quella della chiesa. Per noi c’è soltanto una via
sicura: andare al Signore della messe, affidarsi alle Sue mani e rimanere in questo atteggiamento di sottomissione. Non conosciamo noi stessi, ciò di cui abbiamo veramente bisogno per essere
utili in vista di un bene maggiore. Un’attività può apparire attraente, certe prospettive possono sembrare promettenti, un determinato invito anche molto allettante ... eppure l’operaio si ferma.
Chi può sapere le condizioni che comporta una determinata scelta? Chi conosce i doni spirituali di cui necessita un impegno? Chi intuisce le tentazioni cui si potrebbe andare incontro? Il Signore
conosce ogni cosa. L’unica sicurezza è permetterGli di operare in noi. L’angelo gli disse: “Alzati e va”. Il buon senso e la logica costituiscono la provvidenza dei nostri giorni, spesso anche
per noi, eppure professiamo di seguire gli insegnamenti della Bibbia, nella quale è scritto: “Confidati nell’Eterno con tutto il cuore, e non t’appoggiare sul tuo discernimento” (Prov.
3:5)!