UNA PERFETTA SODDISFAZIONE
“...che sazia di beni la tua bocca...” (Salmo 103:5)

Una vita che stimola la nostra ammirazione, ma che ci lascia nella disperazione di sempre, non è ciò che Dio ha in serbo per i propri figli. Non sappiamo cosa farcene di una luce che rende mille volte più buia la nostra vita egoistica, e di fronte alla quale i nostri sforzi per migliorarci vengono frustrati e distrutti. Saziarci di benignità richiede più di un semplice ideale, molto più di un modello di riferimento a un’esistenza che si è distinta per qualità esemplari. Come sarò saziato, allora? Non c’è che una risposta: “Mi sazierò, al mio risveglio, della tua sembianza” (Salmo 17:15). Allora tutti i miei sogni e i miei desideri saranno stimolati a realizzare una visione della benignità che la vita condotta prima non conosceva. Tale concetto di soddisfazione e di sazietà coincide con lo sforzo di somigliare a Lui. Questo completa e corona lo scopo della Sua grazia. In vista di questo elevato obiettivo ci è stato donato lo Spirito Santo: affinché, potentemente fortificati nell’uomo interiore, Cristo possa dimorare nei nostri cuori, regnando e portandoci all’ubbidienza, insegnando e illuminando, fino a riprodurre in noi una mentalità simile alla Sua. Questa non è una debole e remota possibilità: tutti gli aspetti della nostra vita, in qualsiasi circostanza, cooperano al nostro bene, alla perfetta soddisfazione dell’anima, con il risultato di renderci sempre più conformi all’immagine del Suo Figlio.