Uno psicologo stava spiegando come gestire meglio lo stress. Quando sollevò un bicchiere d’acqua, tutto il pubblico immaginò che avrebbe posto la solita domanda: “Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?” Quello che invece domandò fu: “Quanto credete che pesi questo bicchiere d’acqua?” Le risposte variarono da 250 a 400 grammi. “Il peso assoluto non conta - replicò lo psicologo - dipende dal tempo per cui lo reggo. Se lo sollevo per un minuto, non è un problema. Se lo sostengo per un’ora, il braccio mi farà male. Se lo sollevo per tutto il giorno, il mio braccio sarà intorpidito e paralizzato. In ogni caso il peso del bicchiere non cambia, ma più a lungo lo sostengo, più pesante diventa.” E continuò: “Gli stress e le preoccupazioni della vita sono come quel bicchiere d’acqua. Se ci pensate per un momento, non accade nulla. Pensateci un po’ più a lungo e incominciano a far male. E se ci pensate per tutto il giorno, vi sentirete paralizzati e incapaci di far qualunque cosa.” E’ importante ricordarsi di lasciare andare i nostri stress. Alla sera, il più presto possibile, posiamo i nostri fardelli. Non portiamoceli addosso per tutta la sera e tutta la notte. Ricordiamoci di posare il bicchiere d’acqua! L’ansia eccessiva nasce dalla tendenza in noi di tenere tutto sotto controllo, dalla smania di dover gestire ogni cosa, di dover provvedere a tutto da soli. Ma ciò è impossibile per l’uomo. Solo Dio può controllare ogni cosa e provvedere a ogni cosa. Ecco allora la necessità dell’abbandono fiducioso nelle mani di Dio, quel “gettare su di Lui ogni nostra preoccupazione” (cfr. I Pietro 5:7) credendo fermamente che Egli non si dimentica di noi. Chi si abbandona nelle mani di Dio scopre la gioia. Fidati di Dio! Affida a Lui il "tuo bicchiere d'acqua". (Maria Giovanna Procopio)